MEMORIE DEL B. CRESCENZIO CAMPOSANPIERO con note storico - critiche. Padova, Nella stamperia del Seminario, 1812. (Unito) DELLE CHIOME BIONDE E CIGLIA NERE D’ALCINA Discorso Accademico di (G. B.) recitato nell’Accademia degli Intrepidi di Ferrara la sera de’ 16 Febbrajio del 1746. Padova, G. Conzatti.
Due opere unite insieme in un volume in 16mo ; pp. 39; 48; 1 tavola in antiporta. Legatura moderna in mezza tela. Ottimo esemplare con un bel ritratto calcografico del beato.
Libretto che unisce due opere entrambi non comuni la prima delle quali ripercorre la vita e le opere di uno dei rampolli della nobiltà trevigiana che preso l’abito religioso, fu nel primo Duecento sacerdote della cappella di San Luca in Padova; risulta anche presente all’atto di fondazione del monastero di Santa Maria in Vanzo. Dal 1811 il suo corpo riposa sotto la mensa dell’altare del Crocefisso presso i padri dell’Oratorio nella chiesa di San Tommaso Becket in Padova.
La seconda opera è di Giovanni Andrea Barotti (1701-1772), letterato nato a Ficarolo il quale abbandonata la carriera forense si dedicò alla prosa e alla letteratura. Ascritto presso l’Accademia degli Insensati curò una biografia dell’Ariosto e una edizione di tutte le sue opere.
